Chiedi maggiori informazioni sull’importanza e sul significato clinico della Vitamina D al tuo medico di fiducia.
A chi dosare la VITAMINA D?
- Alle donne in gravidanza o in allattamento.
- Ai bimbi per la formazione e sviluppo delle ossa.
- Alle persone anziane che, generalmente, nel corso degli anni perdono parzialmente la capacità di produrre Vitamina D.
- Ai pazienti con infezioni frequenti che di solito hanno livelli di Vitamina D bassi.
- Ai malati di patologie tumorali. La Vitamina D oltre ad avere effetti protettivi, può anche rallentare la proliferazione delle cellule maligne.
- Ai pazienti con malattie reumatiche nei quali i bassi livelli di Vitamina D, associati al trattamento con corticosteroidi, causano un deterioramento ulteriore delle articolazioni.
Conseguenze della carenza di Vitamina D
Aumentata predisposizione per:
- Malattie autoimmuni (sclerosi multipla, morbo di Crohn, diabete mellito di tipo 1, lupus eritematoso sistemico)
- Malattie infettive (tubercolosi e malattie respiratorie)
- Ipertensione e malattie cardiovascolari
- Osteopenia ed osteoporosi
- Periodontiti in gravidanza (infiammazione ed infezioni di ossa e legamenti che sostengono i denti)
- Debolezza e dolori muscolari
- Demenza senile precoce e morbo di Parkinson